lunedì 16 settembre 2013

Scuola: “L’istruzione riparte” da qui.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 214 del 12-9-2013, il Decreto legge n. 104 del 2013 recante “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”. Questo decreto, approvato pochi giorni fa dal Consiglio dei Ministri con il réclame “L’istruzione riparte”, punta a garantire un miglior avvio del nuovo anno scolastico e accademico, nonché a gettare le basi per la scuola e l’università del futuro, restituendo ai settori della formazione centralità e risorse. Questa l’introduzione che il Governo fa al provvedimento nel comunicato[1] di presentazione.
Molti sono gli interventi previsti nel Decreto legge, che vanno dai provvedimenti relativi al personale scolastico (dirigenti, docenti di sostegno, ecc.), ai libri di testo, nonché misure a favore del welfare studentesco (borse per trasporti e mensa, accesso al wireless a scuola).
In particolare, con riferimento alle iniziative a favore degli studenti, sono stati stanziati 15 milioni di euro (5 milioni nell'anno 2013 e 10 milioni nell'anno 2014) spendibili per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado. In tal modo gli studenti potranno accedere a materiali didattici e a contenuti digitali in modo rapido e senza costi (art. 11 d.l. n. 104/2013).
Inoltre, tra le altre previsioni relative ai testi scolastici, vengono stanziati 8 milioni complessivi, suddivisi tra il 2013 e il 2014, per finanziare l'acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. Per quest’anno scolastico, poi, gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti (purché conformi alle Indicazioni nazionali). Sempre nel comunicato si dichiara che l’adozione dei libri di testo diventa facoltativa e i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.
Nel Decreto legge appena pubblicato, all’articolo 13, si parla anche di integrazione delle anagrafi degli studenti: entro l'anno scolastico 2013/2014 le anagrafi regionali degli studenti e l'anagrafe nazionale degli studenti sono integrate nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti. Per quanto riguarda le modalità di integrazione delle suddette anagrafi, dovrà essere sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali.
Seppure il Governo abbia presentato nel suo comunicato come punti centrali anche il potenziamento e l'innovazione dell'offerta formativa, sembra quasi che l’istruzione voglia ripartire tralasciando il digitale.
Forse le priorità nella scuola italiana sono troppe per pretendere l’innovazione “troppo in fretta”.
Per ora accontentiamoci degli stanziamenti per la connettività wireless e attendiamo un altro anno. Ricordiamo, infatti, che il d.l. n. 179/2012 (convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221) ha stabilito che il collegio dei docenti deve adottare per l'anno scolastico 2014-2015 e successivi esclusivamente libri nella versione digitale o mista. Obbligo che riguarderà le nuove adozioni a partire progressivamente dalle classi prima e quarta della scuola primaria, dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado e dalla prima e dalla terza classe della scuola secondaria di secondo grado.



[1] Reperibile al link http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=72782

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