venerdì 20 settembre 2013

Banche USA: schedatura dei clienti sui social

Una tendenza che seguono sempre più di frequente gli istituti di credito negli Stati Uniti è quella di utilizzare i social network per acquisire maggiori informazioni su clienti o potenziali clienti.
Questo è quanto rivela la testata americana Mother Jones, riferendo come il numero di followers su Twitter o la tipologia di contatti su Facebook si trasformino per alcune banche (e ci sarebbe da aggiungere in maniera un po’ approssimativa) in segnali importanti dell’affidabilità finanziaria di un soggetto.
E se per LendUp un'intensa attività sui social network è un segnale ritenuto positivo, per Lenddo invece avere tra i propri contatti Facebook un insolvente può pregiudicare la concessione di un credito.
Questa sembra essere quindi una nuova frontiera dell’utilizzo dei dati degli utenti social che era risaputo venissero già venduti alle aziende per scopi di marketing.
Peraltro la normativa americana che regolamenta il trattamento dei dati finanziari non contempla ancora la variabile social network, quindi non c’è ancora certezza su quanto sia effettivamente legale questo tipo di trattamento operato dalle banche.

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